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    Legenda

    Descrizione

    La prima apparizione di questo tema si registra in Francia verso l’inizio del XV secolo.
    Nella sua forma più frequente, la morte è uno scheletro completamente scarnificato che irrompe nella vita umana. A nulla valgono i tentativi di corromperla offrendole del denaro; né servono le suppliche dei poveri che la invocano come suprema medicina.
    L’azione della morte è sempre imprevedibile e indifferente alle logiche umane. Anzi, solitamente i primi a essere colpiti sono gli uomini potenti rappresentazioni: si tratta di un severo richiamo volto a ricordare la vanità della vita terrena e l’esigenza di prepararsi alla morte, una riproposizione del classico tema cristiano del «disprezzo del mondo».

     

     

    Giacomo Borlone de Buschis, Danza macabra. Clusone (Bergamo), Oratorio dei Disciplini.

    Note

    La danza macabra

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